
Perso un altro finanziamento. L’Associazione sportiva arzanese “Free sports”, aveva ottenuto nel 2020 un finanziamento di sessantamila euro dal Dipartimento per le politiche giovanili e sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il finanziamento doveva essere utilizzato per riqualificare un’area pubblica da individuare sul territorio arzanese in sinergia con il Comune di Arzano. Nel contempo, la “Free Sports” doveva avviare anche un progetto sociale denominato “Calcio Isee zero”, per ragazzi appartenenti a famiglie indigenti.
Nei giorni scorsi il diniego definitivo per le lungaggini nell’affidamento dell’area da riqualificare. Enorme il rammarico del presidente della “Free Sports”, Guglielmo De Rosa che, in un lungo post pubblicato sulla pagina social dell’Associazione, ha illustrato i motivi del mancato finanziamento del progetto. “Dopo tanto lavoro che ci ha portati ad essere tra i vincitori del Bando Fermenti pubblicato dal Dipartimento per le politiche giovanili e sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ci ritroviamo a scrivere la parola fine sul nostro progetto “Calcio Isee Zero”. Ci abbiamo creduto, abbiamo investito tempo, denaro e nonostante tutti gli sforzi possibili ed immaginabili non abbiamo trovato un’amministrazione Comunale disposta a sposare il nostro progetto che rappresentava un’opportunità per la Città di Arzano sia dal punto di vista urbanistico che dal punto di vista sociale. Un progetto ritenuto idoneo tra gli oltre i 10000 progetti presentati in tutta Italia e che ci ha visti al 32° posto in classifica in cui la Free Sports è stata premiata con un finanziamento (non ancora erogato) di 60.000,00 Euro di cui circa 25.000 Euro da spendere in lavori di riqualificazione e la restante parte tra servizi ed acquisti per fasce deboli e famiglie in difficoltà. Il Comune di Arzano non avrebbe sborsato un solo euro dalle casse pubbliche, eppure tutto ciò non ha suscitato alcun interesse.
Da semplici cittadini avevamo immaginato un progetto sociale con al centro la riqualificazione di spazi pubblici per ridare slancio all’ intera comunità, tutto nella massima trasparenza e con la supervisione del Ministero. Avevamo immaginato di riqualificare l’ex campo di basket di via Pecchia, oppure il campetto della Città dei Ragazzi dove c’era la Uildm e a cui vanno i nostri ringraziamenti per aver riconosciuto la validità sociale e di inclusione del progetto, sottoscrivendo tra l’altro anche una lettera di intenti. Ma a gennaio 2022 l’intera struttura “Città dei Ragazzi” è stata consegnata all’ ASL NA2 per candidarla ai fondi del PNRR e ci siamo ritrovati di conseguenza senza una struttura in cui poter sviluppare il nostro progetto. Per quanto riguarda invece la struttura delle palazzine, oggi occupata da Legambiente, sarebbe dovuta partire una procedura pubblica per l’affidamento unitamente ad altri immobili Comunali, avremmo partecipato cosi come tante altre associazioni, saremmo stati vincitori oppure no, ma almeno non avremmo avuto nulla da recriminare. Invece ci siamo ritrovati un’amministrazione che non ha voluto avviare nessuna procedura, nè per il campo e nemmeno per altre aree, e qui è triste constatarlo che la burocrazia non c’entra nulla, si è trattato di volontà che non c’è stata”.
Al termine del suo post, Guglielmo De Rosa, esterna tutto il suo disappunto per un’altra occasione persa per Arzano: “Ringraziamo comunque tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto “Made in Arzano” arrivato così in alto malgrado l’esito finale. L’ennesima opportunità persa, l’ennesima prova che ci fa capire perchè Arzano non riesca a risorgere”.