Attualità

“Ogn’anno, il due novembre…”. Per alcune famiglie, no!

  • Ottobre 28, 2023
  • 2 min read
“Ogn’anno, il due novembre…”. Per alcune famiglie, no!

“Ogn’anno, il due novembre, c’é l’usanza

Per i defunti andare al Cimitero
Ognuno ll’adda fà chesta crianza
Ognuno adda tené chistu penziero
Ogn’anno, puntualmente, in questo giorno
Di questa triste e mesta ricorrenza
Anch’io ci vado, e con dei fiori adorno
Il loculo marmoreo ‘e zi’ Vicenza
St’anno m’é capitato ‘navventura…”.

Nel cimitero dei veleni con accuse reciproche tra consiglieri e Presidente, mentre si adorna il triste luogo per la ricorrenza dei morti, ci sono alcune famiglie che, al momento, non possono raggiungere i propri cari. Il due novembre, forse, riusciranno a rispettare l’usanza, come scriveva il Principe Antonio De Curtis.

Alle spalle della Chiesa, già adornata a festa con piantine fresche, ci sono alcuni defunti che rischiano di non ricevere la “crianza” dei propri cari. Una cappella circondata da un’impalcatura, forse per eseguire lavori di impermeabilizzazione, impedisce il transito e la sosta per cambiare fiori, di recitare una preghiera ai defunti tumulati nel monumento a ridosso della cappella. Per non parlare della sicurezza: senza segnaletica – solo un nastro bianco-rosso che fa tutto -, senza rete rossa, tubi innocenti depositati a terra nel viale di passaggio e di sosta, cardarelle piene di bulloni, tubi e cravatte senza copertura antiurto.

Nel camposanto, dove nessuno controlla, secondo quanto denunciato dall’ex Presidente Salzano, accade anche questo.

Il loculo marmoreo “Zi Vicenza”, ma anche di altri poveri defunti, quest’anno, il 2 Novembre, rischia di restare senza fiori e preghiere.

About Author

lavocediarzano

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *