Cronaca di una cocente mattina agostana

Cronaca di una cocente mattina agostana
In una seduta a dir poco surreale, in una infausta mattina di agosto, con il termometro schizzato alle stelle, si e’ consumata una infelice pagina della vita amministrativa della nostra Citta’.Ho auspicato che, nonostante la data e il solleone, gli iscritti al PD e i cittadini Arzanesi seguissero, anche da remoto, la seduta del Consiglio Comunale avente all’ Odg:” Realizzazione di una cabina elettrica primaria nel territorio di Arzano”. Argomento, fino a poche settimane fa, oscuro e per niente conosciuto, sebbene di scottante ed elevata valenza politica, perche’ di interesse e valore politico dovrebbe essere tutto cio’ che attiene la valutazione dell’ impatto ambientale e territoriale derivante dall’ insediamento di opere o servizi i cui effetti e conseguenze coinvolgono la vita dei cittadini. Dal Partito nel quale milito e che ha espresso la maggioranza di questa amministrazione, mi sarei aspettata una discussione e un conseguente documento pubblico dal quale si potesse evincere chiaramente la posizione del PD locale, motivando e contestualizzando la scelta, fuori da sterili stoccate e scaramucce politiche, utili solo a confondere le acque. Ho sempre ritenuto e, continuo a ritenere, che la vita democratica di un consesso cittadino si animi e si alimenti attraverso il dibattito e il confronto leale e schietto. Ancora una volta,invece, e’ l’ afasia e l’assenza del dialogo, a farla da padrone. Perche’, ormai padronale e oligarchica e’ la concezione del potere e di chi l’ amministra. Doverosa sarebbe stato, per tutti i cittadini e gli iscritti, l’ indizione di un’ assemblea per avviare un confronto aperto e dialettico, su un tema cosi’ rilevante e che investe un territorio gia’ fortemente conurbato, cementificato e abusato. Doveroso sarebbe stato far capire ai cittadini e agli iscritti la posizione del PD e non solo di quella dei rappresentanti che siedono nell’ assise comunale e che sostengono questa amministrazione. Un confronto responsabile, chiaro e democraticamente dialettico, nelle democrazie mature, connota l’ azione di partiti e movimenti delegati dai cittadini a trattare questioni, anche complesse e che, per cio’ stesso, richiedono doverosa e attenta analisi. Ma nel pasticciaccio agostano, probabilmente, il buon senso e l’ istinto avrebbero dovuto ispirare la posizione del PD, nella direzione di dire No Grazie. E non perche’ anti progressisti o nostalgici, semplicemente perche’ non possiamo piu’ sacrificare suolo e aree agricole da destinare a verde attrezzato. Potremmo aggiungere, a sostegno del diniego, che la Legge Regionale del 29 aprile 2024 n 5 che modifica la Legge Regionale n16 del 2004, avente ad oggetto norme sul governo del territorio, all’ art 2 “Obiettivi della pianificazione territoriale ed urbanistica”, indica al punto C, tra le azioni prioritarie, la Tutela, salvaguardia e valorizzazione delle risorse paesaggistiche, ambientali e storico culturali dei territori, dei tessuti insediativi storici, dei suoli agricoli e delle attivita’ produttive connesse. Al Punto J si sottolinea la promozione della partecipazione attiva delle Comunita’ locali al governo del territorio. Non dovrebbe essere questo l’ approccio e il metodo che la Politica deve seguire quando tratta questioni che interessano il presente e il futuro della vita di una Comunita’?. Questo e’ cio’ che fa la Politica che, evidentemente, non ha bisogno di pareri tecnici, per giunta di parte, quando assume su di se’ la responsabilità’ delle scelte. Per non parlare della correlazione che tali scelte hanno con la pianificazione territoriale in corso di approvazione e che, oggi, viene elaborata nel rispetto di piani anche sovracomunali. La realizzazione di una centrale elettrica primaria, a servizio di una vasta area gravitazionale e che copre un ampio lotto di terreno agricolo, in territorio arzanese, in prossimità’ di abitazioni, scuole , rappresenta la scelta necessaria e indispensabile per la svolta green della nostra Citta’? Quali le argomentazioni che i rappresentanti del PD, Regionale.
Katia Errichiello
già segretaria del Partito Democratico