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La Voce del Comitato NO CAB contro la cabina primaria ad Arzano

  • Ottobre 25, 2024
  • 5 min read
La Voce del Comitato NO CAB contro la cabina primaria ad Arzano

Nel cuore di Arzano, comune dell’area a Nord di Napoli, già martorizzato dal cemento, un gruppo di associazioni e cittadini, ha deciso di unirsi per difendere il proprio territorio da un progetto che minaccia la serenità della loro vita quotidiana: la realizzazione nel territorio arzanese di una nuova Cabina Primaria AT/MT 220/20-10 kV denominata ARZANO e delle relative opere accessorie
– Atena 3329630 – da parte di E-Distribuzione S.p.A. su aree di proprietà private da acquisire in via bonaria e/o da espropriare in caso di mancato accordo con i proprietari.
Il Comitato NO CAB ha avviato una campagna di sensibilizzazione, creando volantini informativi riguardo ai potenziali effetti negativi della cabina elettrica sull’impatto ambientale e strutturale del paese, sulla salute, sulla fauna e sul valore delle abitazioni ed ha avviato una petizione, raccogliendo migliaia di firme di residenti che si oppongono all’installazione della cabina.
La raccolta firme è stata prevista in diversi punti e in tutti i week end (sabato e domenica) a partire dalla fine del mese di settembre 2024 fino al 06 ottobre 2024 ed a quella data sono state raccolte numerosissime firme, protocollate presso il Comune di Arzano.
Durante la raccolta delle firme, sono state ascoltate e rappresentate le voci di tantissimi cittadini, che, interessati e volontariamente, si sono resi disponibili a sensibilizzare oltre modo, con il passaparola e con l’invito a recarsi ai banchetti ed a sostenere il Comitato No CAB.
La comunità arzanese ha espresso compatta l’assoluta intolleranza verso l’opera progettata. La volontà dei cittadini è chiara : Arzano ha bisogno di verde, non di altro cemento!
Attraverso i social media ed assemblee continue, i cittadini hanno discusso aggiornamenti e strategie, cercando di coinvolgere anche altre realtà dei paesi limitrofi interessati ad opporsi alla costruzione della cabina elettrica.
La lotta per il bene comune è un principio fondamentale per i singoli e per le associazioni che hanno fondato il Comitato No CAB su questi valori etici e sociali. Quello che ha mosso e unito le associazioni del territorio e cittadini sono i valori di sostenibilità ed impegno verso la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali; i valori della partecipazione ed il coinvolgimento attivo di tutti i membri della comunità; l’intento  di promuovere un dialogo aperto e inclusivo che ha concesso a ciascuno di esprimere le proprie opinioni e contribuire al processo decisionale;  una responsabilità condivisa di individui, istituzioni ed organizzazioni che hanno avuto tutti un ruolo nella promozione del Comitato No CAB.
 
LE RAGIONI DEL NO
 
Posizionamento e costi: Perché proprio ad Arzano?

Al presente documento è allegata la Planimetria Catastale della zona interessata dall’opera contestata(Foglio 1 particelle n. 1305; 1362; 1306; 1307; 1633; 1634) e la Planimetria Catastale interessata all’ampliamento dell’attuale sede stradale per consentire il transito dei mezzi fino in cabina (Foglio 1 particelle n. 488; 487; 1534; 170;  1185; 1184; 23; 88).
Dall’ All.1 del presente documento, si evince che la cabina identificata nel disegno planimetrico è posizionata in una zona urbana già densamente costruita in una strada adiacente a scuole e uffici pubblici del comune di Arzano, mentre potrebbe essere localizzata in zone limitrofe e confinanti con quest’area e precisamente nei comuni di Grumo Nevano e Casandrino dove è evidente la presenza di terreni agricoli senza abitazioni e soprattutto molto più vicini alla linea elettrica 220Kv già esistente nel comune di Grumo Nevano. La conseguenza di questo riposizionamento genererebbe anche uno sgravio di costi di produzione e gestione per la deviazione e successiva costruzione della nuova linea elettrica prevista da progetto; costi sicuramente più elevati, qualora la cabina fosse costruita nel comune di Arzano. Inoltre, dall’esame ulteriore della planimetria allegata (All.1 e 2), risulterebbero zone molto più indicate poiché vicine agli svincoli stradali di strade provinciali extraurbane ed urbane, che consentirebbero la fruibilità all’infrastruttura senza intralcio stradale in centro urbano.

Intollerabile consumo di suolo e ricadute sulla qualità della vita dei cittadini

In un territorio come quello di Arzano, che vanta il triste primato di essere il secondo comune più cementificato d’Italia(!), la realizzazione della cabina primaria:

  • porterebbe ad un ulteriore riduzione dello spazio per servizi pubblici, in un contesto dove i suoli per gli standard urbanistici sono già insufficienti, la costruzione di una cabina primaria sottrae ulteriori porzioni di terreno, che potrebbero essere utilizzate per scopi di pubblico interesse, come parchi, scuole, aree sportive o parcheggi.
     
  • Influirebbe negativamente sul valore degli immobili circostanti. I residenti potrebbero percepire l’infrastruttura come un elemento che degrada ulteriormente la qualità dell’ambiente urbano, rendendo la zona meno desiderabile sia per chi vi abita sia per chi vorrebbe trasferirsi.
     
  • porterebbe conflitti con altre esigenze infrastrutturali in un territorio già carente di suoli per servizi pubblici. La mancanza di spazio potrebbe costringere le autorità locali a dover scegliere tra la costruzione di infrastrutture per l’energia o altri servizi pubblici essenziali, come scuole o ospedali.
     
     
    I risultati ottenuti sono il frutto di un lavoro di squadra e di una collaborazione costante, nella consapevolezza del contributo prezioso che ha offerto la popolazione arzanese, che continua a seguire il Comitato No CAB.
    In questa fase delicata, inoltre, è fondamentale ricordare a tutti l’importanza del nostro impegno e della nostra determinazione.
    Siamo fiduciosi del lavoro svolto e, sapendo che le fondamenta che abbiamo posto continueranno a sostenere nuove iniziative e progetti, proseguiamo nel nostro impegno e a portare avanti la causa che ci ha visto uniti fino alla fine e continueremo a credere nella nostra missione e a sostenerci l’uno l’altro. Il Comitato NO CAB di Arzano
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