
Non si placano le lamente sulla villa comunale. Ogni giorno ci arrivano segnalazioni sul degrado in cui versa l’unico polmone verde della città. Giostrine inutilizzabili e pericolose, bagni chiusi, verde abbandonato, vasca con acqua putrida, cani di grossa taglia lasciati liberi tra le aiuole. Quello che più preoccupa, però, sono gli scooter che sfrecciano per i viali. Bulli che minacciano chi osa protestare. Inspiegabilmente i varchi sono tutti aperti con i “tornelli” eliminati, lasciando libero accesso ai centauri. Basterebbe chiuderne uno – magari quello dalle Palazzine Ina Casa – per evitare l’attraversamento della villa a folle velocità. Ormai frequentare il parco pubblico è un vero e proprio pericolo, soprattutto con il calare della sera. Sono solo un ricordo i post e relativi book fotografici dei partiti della maggioranza Aruta, che dopo qualche mese dall’insediamento, sbandieravano l’impeccabile tenuta dei viali e delle aiuole. Un fuoco di paglia, oggi il degrado è sotto gli occhi di tutti. E sinceramente, anche noi, siamo stanchi di essere raggiunti con ogni mezzo dalle giuste lamentele dei cittadini. Le ultime segnalazioni, addirittura, durante un rito religioso. Tutte le speranze della maggioranza Aruta, sono riposte nel bando dell’installazione dello chalet, dove il gestore, dovrebbe garantire anche la pulizia, l’apertura e le “soffiate” su eventuali atti vandalici che avvengono tra i viali. I troppi obblighi contrattuali, potrebbero far desistere eventuali coraggiosi.
