Era il 1978 e, sotto la spinta di un insegnante di Educazione Fisica, il buon Massimo Tesse, iniziammo una di quelle avventure che definire fantastiche è dir poco.
Il Centro Sportivo Sant’Agrippino propose ai ragazzi il gioco del Tennis Tavolo e della Pallavolo.
Il primo degli iscritti a Pallavolo, Ciro Mazzarella scomparso qualche giorno fa all’età di 58 anni, veniva da Casavatore.
L’esperienza durò qualche anno, poi il terremoto ne interruppe l’esperienza.
Esperienza ripresa nel 1984 con l’A.C.R. Sant’Agrippino con il Calcio a 7 e il Tennis Tavolo. Risultati importanti ottenuti in entrambe le discipline: Finale Regionale nel Calcio a 7 e Campioni Regionali ai Giochi della Gioventù.
Sedici anni trascorsi sui campi di Calcio a proporre lo “sport più bello del mondo” a ragazzi e giovani della città.
Oggi diversi di quei ragazzi sono diventati “mister” ed insegnano ai bambini ed ai ragazzi di oggi.
Qualcuno si è tolto lo sfizio di vincere lo Scudetto dei Dilettanti indossando la casacca del Sorrento ed oggi è impegnato come Direttore Sportivo.
Qualcuno si è tolto lo sfizio di imbrigliare il “Toro di Sora” quel Pasquale Luiso goleador.
Tutti divenuti ottimi padri di famiglia, tantissimi apprezzati professionisti.
Bypassiamo gli impegni abbracciati al di fuori delle mura parrocchiali dai vari animatori.
Da qualche anno cerchiamo di intercettare i nuovi bisogni di ragazzi e giovani della città.Le difficoltà che incontriamo a far comprendere quanto sia importante staccarsi da smartphone, pc e tivu sta tutta dell’egoismo che impera.
Ogni cosa o qualcuno che suggerisca di impegnarsi nello studio ed essere più disponibile nelle faccende familiari viene visto in cagnesco o considerato un “nemico da combattere”.
Quale futuro si sta preparando per chi non ha la fortuna di praticare una disciplina sportiva, suonare uno strumento musicale e che non ama lo studio e rincorre solo il mondo virtuale?
E se diventassero troppi per essere seguiti?
Gdr