Pugilato: la Golden Boxe scala le classifiche italiane

Lavoro, costanza, sacrificio e passione. Questi gli ingredienti che si celano dietro i successi della Golden Boxe, divenuta in pochissimo tempo uno dei punti di riferimento per lo sport nella nostra città. Di questa crescita a dir poco vertiginosa, ottenuta in soli tre anni di attività, abbiamo parlato con Domenico Rinaldi, tecnico di 2° livello e direttore sportivo della Golden.
Partiamo subito dai risultati. Nel 2024 la Golden Boxe ha raggiunto il 292° posto nella classifica di merito che riunisce tutte le 1100 associazioni sportive italiane di pugilato, migliorando di ben 120 posizioni rispetto al 2023. Nell’attività giovanile i risultati sono ancor più rosei, con il 73° posto generale e un salto in classifica di 24 posizioni. Come siete riusciti a raggiungere in poco tempo risultati così importanti e prestigiosi?
Grazie all’impegno quotidiano. Ogni giorno lavoriamo duramente in palestra con il solo obiettivo di far crescere i nostri ragazzi. Dietro ogni risultato raggiunto ci sono ore e ore di allenamento, sacrifici, rinunce ma anche tanta determinazione. Io e i miei collaboratori ci mettiamo l’anima e non ci risparmiamo mai, specie nei momenti più difficili. È un percorso che richiede testa, cuore e presenza costante. I ragazzi lo sentono, lo vedono e ci ripagano con l’impegno e i risultati di cui siamo estremamente orgogliosi.
In questi tre anni le soddisfazioni sicuramente non sono mancate, ma qual è la più grande a cui la Golden Boxe è più legata?
Abbiamo avuto diversi atleti ai campionati italiani, ci siamo fatti notare ovunque siamo andati e, in soli tre anni, abbiamo superato il punteggio di associazioni affiliate alla nostra Federazione da più di trenta. Le vittorie più grandi, però, sono quelle che raccogliamo nella quotidianità, fatta di crescita e cambiamento. È inimmaginabile, ad esempio, la soddisfazione di vedere un ragazzo che sale sul ring fiero e consapevole dopo che, un anno prima, era entrato per la prima volta in palestra timido e con mille problemi diversi fra loro che lo frenavano. Non bastano le parole per spiegarlo.
Cosa vuol dire fare pugilato ad Arzano e qual è l’attenzione che questo sport e la Golden Boxe ricevono, hanno ricevuto o vorrebbero ricevere dalle istituzioni e dalla comunità locale?
Fare pugilato ad Arzano vuol dire essere in trincea. Abbiamo preso per mano tanti ragazzi, li abbiamo allontanati dalla strada e abbiamo offerto loro una possibilità, una disciplina, spesso addirittura una famiglia in cui credere e di cui fidarsi. Non è sempre stato facile, anzi. Le istituzioni talvolta ci hanno guardato con simpatia, altre volte con distacco. La Golden non ha mai chiesto regali, ma solo il riconoscimento del proprio operato, perché quello che facciamo ha un valore sociale enorme. La comunità ci è vicina, ci sostiene e questo per noi è fondamentale, ma serve uno scatto in più, soprattutto da chi può davvero aiutarci a fare un salto di qualità. Ci piacerebbe che finalmente qualcuno vedesse nello sport, nel pugilato, una vera risorsa per il territorio.
In che modo?
Con una palestra tutta nostra, con degli spazi giusti e sicuri in cui poter fare ancora di più. è un sogno nel cassetto. Non vogliamo regali, ma solo l’opportunità di fare il nostro lavoro nel miglior modo possibile. Arzano lo merita. I nostri ragazzi lo meritano.
Antonio Guarino