Approvato il progetto esecutivo per il rifacimento del sistema fognario e idrico del centro storico. Salvaguardare i basoli di via Zanardelli

La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di riqualificazione del sistema fognario e idrico del centro storico. L’importo dei lavori a base d’asta è pari a euro 4.346.525,20 per lavori e euro 2.698,58 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. L’importo totale del Quadro Economico per altre spese ammonta a euro 6.229.962,42. Di seguito l’appello de “La Voce di Arzano” per salvaguardare i basoli di via Zanardelli
Cittadinanza onoraria a Sua Eccellenza Giuseppe Zanardelli.
È il 24 novembre del 1901. Lo scritto bello grande è al centro della pagina 190 del volume 1898 – 1904, e prosegue: Il Sindaco fa presente al Consiglio che egli e la Giunta Comunale hanno creduto di rendersi interpreti dell’unanime sentimento della popolazione nel proporre alla Civica Rappresentanza di conferire la cittadinanza onoraria a Sua Eccellenza il Cav. Giuseppe Zanardelli e di dare il nome di lui alla via Casoria.
Entrambe le cose verranno approvate e così la Via Casoria diventa da quel momento via Zanardelli. La delibera completa di quella seduta è stata già riportata da La Voce nel numero di gennaio del 2019; il primo numero del 2021, poi, riportava del via libera della Commissione Straordinaria per la “riqualificazione del sistema fognario e idrico” di parte del centro storico. Si parla, oggi, che potrebbero partire (finalmente) i lavori e che si comincerebbe proprio da via Zanardelli.
La nostra Via Zanardelli, sembra inutile ma ne vale sempre la pena raccontarlo, è una delle nostre strade più vecchie. Chiudeva il perimetro entro il quale si sviluppava il nucleo originario dell’antico casale. È l’ultima nostra strada la cui pavimentazione è, quasi completamente, ricoperta di basoli: quei basoli devono essere salvati e custoditi.
Poche strade nel napoletano sono rimaste con la pavimentazione originaria in basoli. La nostra è invece quasi completamente (ad esclusione di alcuni punti) basolata come in origine. Allo stato attuale sappiamo che certe professionalità mancano e che la messa in opera e la manutenzione dei basoli magari costa più che della copertura con semplice asfalto. Il punto è che quel basolato ci sembra il più idoneo a coprire quella strada, perché permette di conservare storicamente e formalmente il sito oltre che a renderlo singolare e non seriale. Quella è anche la strada, per inciso, dove insiste il pozzo di Tiberio: che bello se si mantenesse la vecchia pavimentazione e si chiedesse ai proprietari che affacciano sulla strada di renderla accogliente. Potrebbe tornare a vantaggio del racconto storico circa le nostre origini alle giovani generazioni. Ci piace pensare a scolari e studenti che calpestandola, sentano di avere sotto i loro piedi un poco di storia nostra. Tutto questo renderebbe meglio l’idea del doverla solo raccontare e farla immaginare. Salviamo i basoli di Via Zanardelli, salviamo un po’ del nostro passato.