Entri nel cortile parrocchiale ed un gruppo; nutrito, di giovanissimi si avvicina festante: “Finalmente siete arrivato! Vi stavamo aspettando!”
Come mai?
“Solo con voi riusciamo a stare un po’ di tempo insieme e parliamo di tante cose.”
Inizia così una delle serate in parrocchia, una di quelle serate da dedicare alle varie attività o solo a fare quattro chiacchiere con gli altri componenti della comunità.
Prestare attenzione ai più piccoli non è difficile, basta solo avere un pizzico di disponibilità e raccogliere il loro vissuto quotidiano.
Naturalmente ognuno è armato di smartphone, ma evidentemente e finalmente useremo dire non basta più.
Quando gli chiedi in genere le chiacchierate con chi le fate? C’è chi risponde:”In genere parliamo con la professoressa, ma quest’anno andrà via e non sappiamo con chi potremo parlare.”
Intanto il tempo scorre e rimani per oltre un’ora ad ascoltarli. A loro basta questo, saperli ascoltare.
In diverse scuole esiste la figura dello psicologo, potrebbe essere un inizio per far sentire meno soli i giovanissimi.
Gdr