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Asilo nido comunale, il progetto c’è ma sembra un miraggio

  • Gennaio 12, 2023
  • 2 min read
Asilo nido comunale, il progetto c’è ma sembra un miraggio

Dopo il trasloco della Polizia Municipale, non si muove nulla

(Claudia Maiale) La società si sa evolve ed in particolar modo negli ultimi anni lo fa ad una velocità sempre maggiore tanto che diventa difficile per le istituzioni offrire servizi che siano al passo col tempo. Adattarsi al cambiamento non è sempre facile, aggiungi la lentezza (se non inerzia) degli enti e la burocrazia che in un battibaleno sei indietro di  anni.

Questo è un problema risaputissimo che riguarda il nostro Comune sia per i servizi accessori che primari.

In questo ultimo caso la cosa diventa difficile da digerire soprattutto se riguarda temi come famiglie e bambini.

Ci riferiamo al servizio di asilo nido (3-36 mesi) che tutt’oggi il Comune di Arzano non è in grado di offrire.

Il progetto denominato “Ristrutturazione della struttura pubblica sita in Arzano in via Ferrara (ex comando di Polizia Municipale) da adibire ad asilo nido”, facente parte di un più ampio piano strategico di riqualificazione delle scuole esistenti, infatti è messo nero su bianco da mesi (per un importo di 400mila euro totalmente finanziati) e prevede il completamento dei lavori per giugno 2023 ma ahimè i lavori non sono ancora iniziati.

Tornando ai cambiamenti a cui ci riferivamo prima nelle famiglie ormai, vuoi per necessità economiche, vuoi per motivi di realizzazione personale o altro il tasso di occupazione femminile è cresciuto tanto che sono ormai rari i casi in cui sia uno solo il genitore che lavora.

Tutto ciò mette in moto dei meccanismi organizzativi per cui laddove non ci sia l’aiuto dei familiari o non ci sia la possibilità economica di affidarsi a strutture private (che tra l’atro spesso offrono servizi scarsi a cifre esorbitanti) i genitori devono sacrificarsi destreggiandosi tra turni impossibili, “viaggi” in orari improbabili per lasciare i figli al parente di turno ecc ecc.

Aldilà delle esigenze dei genitori, inoltre, è ormai dimostrata l’importanza del nido come luogo di crescita, confronto e affermazione del sé e dunque il ruolo chiave che riveste nello sviluppo del minore offrendogli stimoli ed esperienze determinanti sulle sue prospettive future.

I servizi pubblici non possono e non devono prescindere da questi aspetti.

Tenere il passo dell’evoluzione è difficile quanto necessario. Occorre accelerare il più possibile per raggiungere almeno livelli minimi di una società che si possa definire civile e che sia sempre più incline ai bisogni dei cittadini.

Da “La Voce di Arzano” numero di dicembre 2022

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