Piantumazione di 148 alberi, ma si dimenticano gli alberi?

L’ Amministrazione Aruta con la delibera n. 56 del 24 ottobre 2024 ha approvato il progetto relativo agli interventi di ripiantumazione ed incremento del verde per un importo di € 20.046,25 . Unitamente alla delibera sono stati approvati anche tutti gli elaborati che saranno messi a gara, come la Relazione Tecnica, il Computo Metrico, il Quadro Economico, la planimetria localizzazione interventi e la documentazione fotografica dei luoghi in cui sarà incrementato il verde.
Per prima cosa abbiamo letto la Relazione Tecnica per capire cosa prevede l’intervento, ed apprendiamo che in tutto saranno 148 le alberature da piantumare e le aree interessate saranno “via Napoli, via Pecchia, via Rocco, via del Centenario e il Parco Urano di via Cardarelli”. Sempre dalla relazione tecnica leggiamo che le “specie arboree idonee alla stazione climatica del Comune di Arzano sono Quercus ilex, Liquidambar, Cupressus sempervirens, Acer pseudoplatanus e Ligustrum”. Nell’ appalto è incluso la messa a dimora e la fornitura di “Tutto il materiale, (es. staccionate in legno, pali tutori, irrigatori, ecc.) il materiale agrario (es. terra di coltivo, concimi, torba, ecc.) e il materiale vegetale (es. alberi, arbusti, sementi, ecc.) occorrente per lo svolgimento del servizio”.
Spulciando gli altri elaborati, in particolar modo il computo metrico, notiamo sin da subito alcune incongruenze, le voci che compongono l’elaborato sono tre: estirpazione di 148 ceppaie (radici) in parchi e giardini, messa a dimora in area verde di 148 alberi (senza la fornitura dell’albero) ed innaffiamento di 148 alberi.
La prima considerazione è sull’ estirpazione di 148 radici in parchi e giardini e subito ci viene il primo dubbio, ovvero l’unica area citata nella relazione è il Parco Urbano di via Cardarelli che attualmente è un’area incolta, per il resto sono strade e quindi ci sarebbe da capire quale dei due elaborati dice la verità, la relazione o il computo metrico.
La seconda considerazione, ed è quella più rilevante, è sulla voce della messa a dimora, ovvero, nel computo metrico è prevista la sola lavorazione di messa a dimora senza la fornitura dell’albero. Non sembra vero ma è così. L’impresa aggiudicataria andrà a piantare alberi senza avere alberi. Anche in questo caso si sono dimenticati delle strade, perchè la messa a dimora è prevista in aree a verde ed anche in questo caso il computo metrico non è coerente con la relazione tecnica che, prevedeva oltre l’alberatura anche il terreno, pali tutori, tubo di drenaggio, ecc.. Ma non è finita qui perché la voce di tariffa applicata è per alberature a foglia caduca mentre nella relazione si parla di Quercus Ilex, Ligustrum ed altre varietà che sono sempreverdi, cioè alberi che non cambiano foglie con il cambio delle stagioni.
Insomma, si prevede un servizio e ne viene stimato un altro. Anche se l’alberatura è fornita da un altro Ente non viene specificato, nella relazione e non è previsto un servizio per il ritiro in qualche vivaio della Regione Campania o Città Metropolitana. Fatto sta che le voci applicate nel computo metrico per le lavorazioni previste dalla relazione tecnica restano comunque non appropriate.