Spettacolo sul femminicidio, tanti studenti al Teatro Eduardo

Grande partecipazione di studenti arzanesi e non solo, per un tema molto attuale, la violenza sulle donne. Gli studenti degli istituti arzanesi “Don Geremia Piscopo” e “G. Bruno” e del liceo Bassi di Sant’Antimo, hanno gremito il teatro di via Verdi, per lo spettacolo di questa mattina “Fiori all’inferno”. La compagnia “Gli In-stabili”, tra cui due componenti arzanesi, hanno catturato l’interesse degli studenti e invitato alla riflessione. Ampio dibattito sul tema con studenti e docenti al termine dello spettacolo. La storia ambientata in un manicomio, quando dall’800 i manicomi sono stati luoghi di segregazione, in cui venivano rinchiuse le persone che non si uniformavano alla società dell’epoca. Anche la femminilità era da rinchiudere. Nascere donna significava prima di tutto essere ubbidiente, docile, propensa al ruolo di moglie e madre e chi osava sfidare questa regole, veniva considerata pazza. Si veniva rinchiuse addirittura per aver osato ribellarsi alle violenze inflitte dal marito. Le donne che ci arrivavano erano “rotte “ come si legge nelle cartelle cliniche ,e dovevano per questo essere aggiustate. “ Fiori all’inferno“ nasce per raccontare quelle storie dimenticate…per dare voce a quelle grida mute, zittite a lungo, per troppo… ma è soprattutto un viaggio nel tempo, che vuole sottolineare come cambia lo scenario , ma la situazione non muta. La parità tra i sessi è purtroppo una conquista ancora lontana.