Una giornata da dimenticare per l’amministrazione Aruta

Un sabato da dimenticare per l’amministrazione Aruta. Una giornata in cui si sono palesate tutte le inefficienze di una maggioranza che ormai tira quasi a campare. Tutto in un solo sabato; la giornata è iniziata nel peggiore dei modi con la cerimonia del 4 novembre Giornata dell’Unità Nazionale. Una festa organizzata peggio di quella infrasettimanale di Halloween, con i genitori costretti ad accendere i telefonini per illuminare i propri figli nella villa comunale al buio. Una villa destinata, dopo la chiusura dello chalet, ad un rapido declino. La giornata di oggi è stata una sconfitta a tutto campo, è il caso di dirlo. In mattinata una cerimonia snobbata dai cittadini, che non si sentono più coinvolti nelle vicende cittadine, assenti quasi tutti gli assessori e consiglieri comunali, ad eccezione dei cinquestelle, e di una nutrita rappresentanza della Società “G. Garibaldi”, sui loro volti la delusione per una manifestazione “fatta tanto per farla”. Resa possibile solo grazie all’immancabile Agrippino Ferone, ex dipendente comunale che non fa mancare mai il suo contributo.
Dopo una mattinata da dimenticare, un pomeriggio e una serata da film horror, con la squadra di volley femminile, la Lu. Vo. barattoli Arzano costretta a giocare il big match con Marsala in una palestra scolastica a porte chiuse. Con gli sportivi che telefonicamente ci chiedevano come accedere alla struttura, perchè dalle strade limitrofe udivano le urla di gioia delle ragazze di coach Piscopo. A rendere la giornata più pesante, il successo delle atlete arzanesi che hanno asfaltato Marsala e sono volate in testa alla classifica. La capolista che porta in giro il nome di Arzano, costretta a giocare in un’angusta palestra scolastica. A peggiorare la giornata, la malasorte ha fatto capitare anche il derby arzanese di basket. Con tutte le strutture sportive chiuse, le due società locali sono andate a giocarlo in campo neutro a Napoli. Eppure in campagna elettorale avevano promesso: l’apertura dello stadio “Sabatino De Rosa, il PalaRea sempre effeciente…
Dulcis in fundo, via Sette re, via G. Parisi e chissà quante altre strade completamente al buio. Nemmeno questo problema si riesce a risolvere, dopo mesi e mesi di segnalazioni.
Dopo due anni di non amministrazione, non vi consigliamo di gettare la spugna per manifesta inferiorità davanti ai problemi della città, ma un cambio di rotta è necessario. Lo confessiamo, non abbiamo le capacità per capire le vostre strategie, che però, non portano risultati sufficienti e non comprendiamo nemmeno le vostre bizzarre alchimie politiche per mantenere gli equilibri: però dovete rendervi conto che la città è stanca e sfiduciata. Cambiare è necessario e urgente, altrimenti staccate la spina.
Armando Silvestro